Regia in diretta emozionante nel Giorno della Memoria

Anche quest’anno la comunità di Sant’Egidio si è affidata al nostro team per la regia in diretta del suo evento più significativo dell’anno. Il 30 Gennaio 1944, 605 italiani ebrei venivano caricati su un treno bestiame al binario 21 della stazione centrale di Milano, direzione Auschwitz – Birkenau. In questo giorno speciale, 30 Gennaio 2024, abbiamo avuto l’onore di esaltare le forti emozioni dell’evento, perché è il Giorno della Memoria e i ricordi per sopravvivere si aggrappano alle emozioni più forti.  

Un luogo dove il tempo si è fermato

Entrando al Memoriale della Shoah, l’atmosfera fa venire i brividi. Tutto è cupo, grigio e buio, il binario 21 è stato strategicamente nascosto alla luce del sole per non far vedere al mondo la vera crudeltà del regime. Nel frattempo, i treni della stazione centrale di Milano continuano a partire facendo tremare il soffitto sopra le nostre teste, proprio come quel giorno del ‘44. 

Sembra il set di un film ma è tutto vero, tutto ciò che è successo qui 80 anni fa rimane marchiato nel legno dei vagoni e sui vecchi binari del treno per sempre, per non dimenticarlo mai.  

Come creare l’atmosfera perfetta

Si parte con gli allestimenti di tutta l’attrezzatura: la regia sistemata strategicamente per non essere visibile alle telecamere e per non ostruire il passaggio del numeroso pubblico previsto. Una telecamera guidata dal nostro Marco a inquadrare il palco con il coro, gli strumentisti e gli ospiti. Altre telecamere, guidate da remoto dalla regia in diretta, sistemate lungo i binari a riprendere tutta l’ambientazione, per garantire un coinvolgimento totale del pubblico da casa che ha seguito la diretta sui canali di Sant’Egidio.

Abbiamo allestito luci soffuse blu tutte attorno alla location, che hanno creato l’atmosfera giusta in cui trasportare lo spettatore e luci per illuminare il palco, di estrema importanza per permettere ai musicisti di leggere gli spartiti.  

“Ci sarà tanta gente e tutti devono sentire bene” 

Nel pomeriggio iniziano tutte le prove prima dell’evento. Mentre i musicisti e il coro provano i loro spartiti, Giordano si coordina con Max, che dalla sua postazione regola il mixer per calibrare il suono perfetto di tutti gli strumenti e le voci. Le soavi musiche escono dagli impianti sistemati lungo tutto il memoriale a riempire la location di quei suoni intensi che ti trascinano in sentimenti di angoscia, paura ma anche di rinascita.  

“Ho piazzato 12 impianti in tutto il memoriale, perché ci sarà tanta gente e tutti devono poter sentire bene.” -Max Iraci di Futura Network.

Vediamo il passato con gli occhi di chi l’ha vissuto 

Di quelle 605 persone partite da quel binario il 30 gennaio 1944, solo 14 sopravvissero. Tra queste c’era Liliana Segre, oggi senatrice della repubblica italiana e ospite d’onore di questa serata. Quando fa il suo ingresso sul palco per raccontare la sua storia è il climax dell’evento e tutti pendono dalle sue labbra. Massima concentrazione della regia in diretta per catturare ogni singola parola e ogni singola emozione che traspare sul suo volto, così che tutti possano percepire ciò che provò quel giorno. 

I racconti di Liliana trasmettono un messaggio forte e chiaro: “a volte bisogna avere il coraggio di schierarsi dalla parte del più debole, per il bene del mondo intero”. 

È un vero onore poter realizzare eventi di questa importanza storica e sociale. Ci rende orgogliosi del nostro lavoro, perché la memoria è necessaria, per il bene di tutti. Per far sì che certi avvenimenti non si ripetano mai.  

Il video backstage sul nostro canale YouTube.